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Europa: Italia regina delle frodi. Parlamento Ue: slitta decisione su stop a motori inquinanti

BRUXELLES – E’ l’Italia – secondo il rapporto 2022 delle attività della Procura europea (EPPO), il primo ad analizzare 12 mesi consecutivi di lavoro – a risultare il Paese con il valore più alto, in termini di danni finanziari stimati a seguito di varie malversazioni. Dunque un bel record raggiunto con il Governo Draghi, tanto stimato in Europa…..Ovvero 3,2 miliardi di euro a fronte di 285 indagini attive. Di questi, 2,7 miliardi derivano da frodi all’Iva. Lo si evince dai dati contenuti nel rapporto studiati dall’ANSA. L’EPPO ha ricevuto in tutto 354 denunce (altro record) e ben 330 di queste sono arrivate dalle autorità nazionali.

Mentre l’azione del governo dei migliori registra questi bei risultati, il governo Meloni in Europa riesce a bloccare, almeno per ora, la decisione del divieto di motori inquinanti dal 2035, che avrebbe fortemente penalizzato l’industria italiana. La presidenza svedese del semestre Ue, a quanto si apprende, ha rinviato il dibattito e il voto previsto oggi alla riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti (Coreper I) sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035. Il voto era previsto al primo punto dell’ordine dei lavori e slitta al Coreper I di venerdì.

La mossa della presidenza svedese giunge dopo che, nelle scorse ore, il sì al Regolamento Ue sullo stop ai motori endotermici (principalmente diesel e benzina) è tornato in bilico: l’Italia ha annunciato il suo voto contrario e la Germania ha espresso delle riserve legando la sua approvazione alla necessità di mettere in campo una misura europea parallela sugli e-fuels. Con le posizioni non favorevoli di Polonia e Bulgaria già espresse in occasione del Coreper I dello scorso novembre il Regolamento rischiava di incontrare una minoranza di blocco. La ratifica finale, apparentemente solo formale, del regolamento, è prevista per il Consiglio Ue del 7 marzo.

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