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Migranti: Paesi med-9 sostengono l’Italia, mentre resta aperto lo scontro con la Germania sulle navi Ong

MALTA – Sulla questione migranti, mentre Meloni incassa il sostegno dei Paesi Med-9, riuniti a Malta, e soprattutto l’appoggio di Macron, con Berlino resta aperta la querelle sulle Ong. Dietro la battuta (“I tedeschi la dovrebbero smettere di fare solidarietà con i confini degli altri”) Giorgia Meloni ribadisce la diversità di posizioni con il cancelliere Scholz.”Io capisco -dice ai cronisti- il governo tedesco, ma se loro vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave”. Il premier italiano a proposito dello stallo sul Patto europeo sui migranti, registrato giovedì a Bruxelles, tiene il punto: “Ognuno si assumerà le sue responsabilità”.
Ma anche Elon Musk critica la posizione tedesca e su X ritwitta un video che mostra operazioni di salvataggio in mare di ong che sarebbero sovvenzionate dal governo tedesco e che “raccolgono migranti illegali per poi portarli in Italia. I tedeschi ne sono consapevoli?”, si è chiesto il patron di X sul social. L’account in inglese del ministero tedesco degli Esteri gli ha quindi risposto direttamente: “Sì, e si chiama salvare vite”.

Macron ha parole di sostegno per l’Italia: “Viviamo una situazione eccezionale, specialmente quella che ha toccato Lampedusa, e ora ci deve essere una risposta europea unica, tutti dobbiamo dare solidarietà all’Italia e ai primi porti di approdo. Dovremo lavorare insieme sulla questione dell’immigrazione, migliorando il partenariato con i paesi di origine, e per contrastare in modo concreto i trafficanti di esseri umani”.

Nella dichiarazione congiunta di fine Med9 invece emergono “convergenze totalmente condivise” con gli altri paesi presenti al vertice della Valletta. Francia, Spagna, Grecia, Cipro, Slovenia, Croazia, Portogallo e Malta fanno sapere che serve una linea comune sul fronte della gestione dei flussi, enfasi viene data poi dal padrone di casa Robert Abela, premier della Valletta, alla “firma della dichiarazione di Malta, una vera road map per un hub energetico e verde del Mediterraneo”.

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