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Sanzioni Ue a oligarchi russi: Tribunale Ue sospende provvedimenti del Consiglio, ritenendoli illegittimi

BRUXELLES – Il Tribunale dell’Ue ha sospeso le sanzioni decise dall’Ue nei confronti del pilota di Formula Uno russo
Nikita Mazepin, figlio dell’oligarca Dmitry. La sentenza è stata pubblicata poco fa, al termine del procedimento cautelare avviato al Tribunale dal team di diritto europeo di Campa Avvocati, con i legali Davide Rovetta, Massimo Campa e Vincenzo Villante, insieme all’avvocato Massimo Moretto e Thierry Marembert e Aaron Bass dello studio francese Kiejman & Marembert.

Ora Nikita Mazepin, giovane pilota russo, classe 1999, potrà di nuovo partecipare al campionato mondiale di Formula 1. Nikita, prima dell’inizio della stagione 2022, è stato estromesso dal team Haas e dalla Formula 1 dopo le sanzioni inflitte alla Russia, poiché ‘listato’, in quanto figlio di un noto imprenditore russo. Mazepin, per questo, ha dovuto dire addio alla carriera nella classe regina.

Il Tribunale dell’Unione Europea, con una ordinanza del presidente della Corte datata 1 marzo 2023 e pubblicata oggi, ha accolto le difese tracciate dal team di legali e ha sospeso le sanzioni ed in particolare l’inserimento nella lista dei soggetti sanzionati del giovane pilota, che ora potrà provare a tornare a correre nel mondiale di Formula 1.
Il provvedimento ricorda come il rispetto dei principi di diritto europei è tutelato dalla Corte anche sulla delicata questione delle sanzioni alla Russia e allo stesso tempo consente ad un giovane pilota di Formula 1 di non vedere da subito interrotta la sua carriera, avendo ottenuto in sede cautelare il riconoscimento della sua estraneità alle ragioni che, a parere del Consiglio dell’Unione Europea, avevano invece motivato il suo inserimento nella lista dei soggetti sanzionati.

Un forte smacco per la politica anti Putin della presidente tedesca, e crediamo che a questa seguiranno altre sentenze che daranno ragione a soggetti danneggiati gravemente e illegalmente dalle sanzioni Ue.

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