BRATISLAVA – Dopo il voto del Congresso Usa, un’altra batosta si prospetta per la Ue e per le ambizioni guerrafondaie di Zelensky. Contrariamente alle previsioni iniziali, i socialdemocratici nazionalisti di sinistra (Smer) dell’ex premier filorusso Robert Fico hanno vinto le elezioni parlamentari in Slovacchia. Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali il partito d’opposizione ha ottenuto il 23,3% dei voti, secondo i risultati preliminari diffusi stamattina dalla commissione elettorale di Bratislava. Il partito, contrario agli aiuti all’Ucraina, ha superato i centristi filo-Ue del Ps, sostenuti soltanto dal 17,03% degli elettori, stufi evidentemente della Ue e di Zelensky.
Il voto in questo Paese da 5,4 milioni di abitanti membro dell’Ue e della Nato è considerato decisivo per sapere se la Slovacchia resterà sulla sua strada filo-occidentale o si rivolgerà maggiormente alla Russia. La presidente slovacca Zuzana Caputova ha dichiarato che affiderà la formazione del prossimo governo al leader del partito vincitore, indipendentemente dalle sue “preferenze personali” come ex membro del Ps. A differenza dei Capi dello Stato italiani che cercano di disarcionare i governi di destra a loro sgraditi. Smer ha detto che non commenterà il voto fino a stasera. Il partito di Fico aveva promesso durante la campagna elettorale di sospendere gli aiuti alla vicina Ucraina. L’ex premier ha attaccato Ue e Nato e si è opposto a qualsiasi ulteriore aiuto militare a Kiev.