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Ucraina: Consiglio esteri Ue a Kiev a sostegno di Zelensky. Ma la Slovacchia si sfila

KIEV – Il Consiglio Affari Esteri dell’Ue si riunisce oggi nella capitale Ucraina. Ad annunciarlo via social è l’Alto Rappresentante Josep Borrell: “Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”, dice. È la prima volta che si tiene un Consiglio Esteri fuori dall’Unione europea. Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani è appena arrivato a Kiev con gli altri ministri della Ue dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia.

Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina, impegnata nella guerra contro la Russia, anche dopo l’approvazione della legge varata per scongiurare lo shutdown del governo americano. Il provvedimento votato da Camera e Senato a ridosso della scadenza dell’1 ottobre non comprende i 6 miliardi di aiuti militari che la Casa Bianca ha appena previsto per Kiev. “Non possiamo, in nessun caso, consentire che il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina venga interrotto”, le parole di Biden nella giornata di domenica. Kiev, dice il presidente, può “contare” sul supporto a stelle e strisce.

Ma pessime notizie per il prode Zelensky arrivano da uno Stato Ue. Dopo la vittoria del partito Smer alle elezioni legislative di sabato, l’ex premier slovacco Robert Fico assicura che proporrà l’immediata apertura dei negoziati di pace con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. E spiega di non voler ripetere, perché “non ce ne è bisogno” la sua posizione contro l’assistenza militare al governo di Kiev.

Quanto al futuro del conflitto, l’intelligence britannico prevede che duri almeno fino al 2025. Il rapporto riservato indica infatti che le prexisioni di spesa per la difesa suggeriscono come la Russia si stia preparando a molti altri anni di combattimenti in Ucraina”. Il rapporto ricorda infine che tali dati emergono dopo le dichiarazioni “con cui il ministro della Difesa Sergei Shoigu il 27 settembre scorso lasciava intendere di essere preparato ad un prolungamento del conflitto fino al 2025”.

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