Rinnovare le Istituzioni

E’ morto a 98 anni Giorgio Napolitano. Protagonista della vita politica ai più alti vertici della Repubblica

ROMA – Giorgio Napolitano, morto oggi all’età di 98 anni, è stato protagonista di una vita trascorsa nelle Istituzioni, 70 anni in tutto, fino a giungere al Colle più alto, il Quirinale, dove fu confermato. per la prima volta nella storia, restandovi per altri due anni. Ma non è stata la sola prima volta che può vantare nel suo curriculum.
Napolitano è stato infatti il primo ex comunista a diventare non solo Presidente della Repubblica; ma anche il primo ex comunista nominato ministro dell’Interno; il primo dirigente comunista inviato negli Stati Uniti.

Ho collaborato con lui quando è stato ministro dell’interno (ero allora Direttore centrale del personale), e tra noi prefetti c’era qualche ansia, ma anche curiosità per la prima volta di un ex comunista al Viminale. Ma, al di là di qualche indicazione su poche nomine e destinazioni di prefetti (ma lo hanno fatto molti altri ministri prima e dopo di lui), tutto si svolse in perfetto ambito istituzionale.

Nel 1992 diventa presidente della Camera, dopo l’elezione a Capo dello Stato di Oscar Luigi Scalfaro, il 10 maggio 2006 viene eletto Presidente della Repubblica con 543 voti, quelli della maggioranza di centrosinistra. Nel 2011, dopo la caduta dell’ennesimo governo Berlusconi, nella quale molti sospettano che il Quirinale abbia messo lo zampino, decide la nascita dell’Esecutivo tecnico guidato da Mario Monti, sostenuto da un’ampia maggioranza parlamentare. Nella primavera del 2013, dopo la bocciatura di Franco Marini e di Romano Prodi ad opera dei franchi tiratori, i parlamentari chiedono a Napolitano di restare al Quirinale alla fine del suo settennato e il 20 aprile arriva la sua rielezione con 738 voti. Ha conservato l’incarico fino al il 14 gennaio 2015, quando decise di passare la mano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *