Rinnovare le Istituzioni

Emergenza migranti e Cpr: vertice a Firenze. Giani insiste nel diniego ideologico, ma il Commissario Valenti promette che sarà fatto

FIRENZE – Sul Cpr in Toscana le posizioni restano lontane, ma la firma da parte della Regione dello stato di emergenza per l’immigrazione non è più esclusa. Questo l’esito del vertice, presieduto dal prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, con il commissario nazionale per l’emergenza migranti, Valerio Valenti, i prefetti della Toscana, il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, Dario Nardella (con l’assessore Sara Funaro), il governatore Eugenio Giani, e il presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni.
E’ stata effettuata una ricognizione della situazione provincia per provincia. Di Cpr si è comunque parlato, con la Regione che ha ribadito il suo no e Nardella che ha sottolineato la «situazione già critica a Firenze e nella Città Metropolitana». «Non era all’ordine del giorno dell’incontro il Cpr, ma penso che il Cpr prima o poi si farà anche in Toscana, perché è questa la linea dell’attuale governo, e su questo ci sono delle norme all’interno del decreto legge immigrazione — ha detto alla fine Valerio Valenti — L’incontro era sull’accoglienza e sulla dichiarazione di stato d’emergenza.
Giani, ha ribadito il suo no al Cpr. «Rimane il no al Cpr, ma la Toscana può essere leader nel sistema dell’accoglienza con tre elementi — ha sottolineato Giani — Più risorse da parte dello Stato per il sistema Sai e Cas su cui si regge l’accoglienza diffusa; la capacità in ogni provincia di costruire una struttura di transito, per la permanenza di una settimana; un sistema concertato con le associazioni e le realtà del terzo settore». «Il tema per la Toscana è creare le condizioni perché lo Stato possa fare una serie di modifiche legislative. Riunioni come queste ci aiutano a creare la concertazione, e magari portare presto anche a firmare l’intesa», ha aggiunto Giani, riferendosi all’intesa per l’affidamento al commissario Valenti della gestione dell’accoglienza.
Le opposizioni criticano la posizione di Giani. In Toscana la situazione migranti sta andando fuori controllo, è urgente realizzare un centro di permanenza temporanea per i rimpatri. La proposta di allestire un Cpr è arrivata dal commissario per l’emergenza migranti, Valerio Valenti, che ieri ha tenuto un vertice tematico in Prefettura a Firenze. Noi sosteniamo questa proposta da 30 anni, quando questi centri si chiamavano Cie, ma ci siamo sempre sentiti dare dei razzisti dai vari esponenti Pds, Ds e Pd che si sono succeduti nei decenni scorsi. Notiamo, purtroppo, che ci sono ancora importanti esponenti delle Istituzioni a guida Pd, che si oppongono a questa soluzione”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Gli ultimi dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno – evidenzia Stella – raccontano che nei primi sei mesi del 2021, gli stranieri hanno commesso il 59% dei furti con destrezza in Italia, il 54% dei furti negli esercizi commerciali e il 52% di rapine in pubblica via. Per le violenze sessuali siamo al 39%, per i reati di droga al 36%, minacce o percosse al 25%. Gli stranieri sono stati poi protagonisti del 20% degli omicidi volontari e colposi, truffe e riciclaggio di denaro sporco. Gli stranieri presenti in Italia sono 5.756.000, quindi l’8,45% della popolazione residente che commette il 30% dei reati con una propensione al crimine quattro volte superiore rispetto agli italiani. Gli immigrati sono il 32% della popolazione carceraria italiana. Credo che questi dati siano sufficienti a far comprendere l’urgenza di un Cpr anche in Toscana”.

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