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Europa: i verdi chiedono alla Ue di tassare i grandi patrimoni. Ricavato: 213 miliardi di euro l’anno

BRUXELLES – Uno degli argomenti in discussione al G20 di Nuova Delhi è stata la possibile tassazione dei grandi patrimoni. Per il gruppo Verdi-Alleanza Libera Europea questa tassazione è possibile a partire da una misura “moderata”: un’imposta progressiva sul patrimonio dello 0,5% più ricco della popolazione europea potrebbe mettere a disposizione dell’Unione oltre 213 miliardi di euro ogni anno. Il report pubblicato dai Verdi valuta per la prima volta l’utilizzo di una tassa progressiva compresa tra l’1,7% e il 3,5% su quei patrimoni che al momento possiedono il 20% della ricchezza totale dell’Unione europea.

Un recente studio dell’organizzazione Oxfam dimostrerebbe che i cittadini più ricchi sono maggiormente responsabili delle emissioni di carbonio, sia a causa dei loro consumi eccessivi che delle loro abitudini di investimento. La tassa ipotizzata dai Verdi propone di ridistribuire più equamente le risorse economiche tra i cittadini, anche in termini ambientali e di salute pubblica. Secondo le simulazioni, tassare lo 0,5% dei cittadini più abbienti potrebbe coprire per esempio l’85% delle bollette di ciascuna famiglia europea; o raddoppiare lo stipendio degli insegnanti della scuola primaria; oppure aumentare del 50% tutti gli stipendi degli infermieri.

In occasione del rilascio del report, l’eurodeputata Kira Peter-Hansen, vicepresidente del gruppo Verdi/Ale della Commissione per le questioni fiscali, ha detto: “Possiamo affrontare i problemi della povertà, della coesione sociale e del cambiamento climatico solo se iniziamo ad affrontare le disuguaglianze nel nostro sistema. Un’imposta patrimoniale piccola e progressiva potrebbe dare ai bilanci nazionali la spinta di cui hanno bisogno. La disuguaglianza continuerà a crescere finché non faremo nulla al riguardo. Ciò che proponiamo non è radicale, è logico ed essenziale”. Musica per le orecchie di chi, come il Pd e SI, in Italia propugnano la politica del “dagli ai ricchi”. Vedremo se l’esito delle elezioni europee supporterà queste intenzioni di verdi e sinistre.

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