ROMA – Allarme feste di Capodanno òlanciato dal Viminale. Un attentato terroristico, vista la crescita della minaccia jihadista seguita al conflitto Gaza-Israele. Ma anche un’eclatante azione di eco-attivisti. Oppure violenze da branco come quelle di due anni fa a piazza Duomo a Milano. Feste di Capodanno nelle piazze e nei locali sorvegliate speciali in questo fine 2023: gli assembramenti potrebbero infatti favorire malintenzionati. Un avvertimento nei confronti dei sindaci, soprattutto di sinistra, adusi a queste iniziative (la circolare fa riferimento proprio a Napoli, Roma e Milano), anche del nostro sindaco, Dario Nardella, visto che il comune di Firenze ha organizzato feste di fine anno in cinque piazze cittadine, sulla scia del divertimento di sinistra lanciato ormai decenni fa’ a Roma dal famoso assessore Niccolini. Ma tutto fa brodo per raccattare voti, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione.
L’allarme è contenuto in un circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza che invita tutti i prefetti a pianificare per tempo “idonei dispositivi” per evitare disordini. E l’indicazione arriva dopo il punto fatto martedì scorso al Viminale dai vertici di forze dell’ordine ed intelligence nel Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Naturalmente, il timore principale è legato al rischio terrorismo, magari un lupo solitario che si attiva come già avvenuto in altri Paesi europei dopo il 7 ottobre. E le folle della notte dell’ultimo dell’anno rendono difficile il controllo da parte delle forze di polizia. Ecco quindi che l’attenzione va focalizzata sugli eventi realizzati in luoghi pubblici e, più in generale, in tutti i siti dove “tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l’approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone.
Ma non è solo il rischio terrorismo a preoccupare. Anche i movimenti ambientalisti come Ultima Generazione, che nell’ultimo mese hanno organizzato numerose mobilitazioni, osserva infatti il Dipartimento di Pubblica sicurezza, “potrebbero ravvisare” nelle feste di Capodanno, specie quelle “di particolare impatto mediatico, una occasione di massima visibilità per l’attuazione di iniziative contestative e dimostrative, anche con modalità eclatanti”.
Si punta inoltre a prevenire e contrastare gli episodi di criminalità diffusa o la possibile presenza di gruppi di giovani che, richiamati dai social, potrebbero, come avvenuto in altre occasioni, “dar luogo a condotte illecite favorite dalle situazioni di assembramento”. Il pensiero va al Capodanno 2022 di piazza Duomo, teatro di aggressioni sessuali e di violenze da parte del branco. I prefetti sono quindi invitati a riunire i Comitati provinciali per la sicurezza in modo da organizzare e condividere le linee di intervento. Ed i dispositivi di vigilanza e di ordine pubblico dovranno prevedere il coinvolgimento delle polizie locali.
Quasi a conferma dell’allarme lanciato dal Viminale, arriva la notizia che a Vienna, alle porte dell’Italia, la polizia ha incrementato la sorveglianza di chiese e mercatini di Natale e ha già arrestato alcune persone sospette. Le misure di sicurezza sono scattate dopo una segnalazione, secondo la quale – per Natale e Capodanno – in tutta Europa cellule islamiche avrebbero lanciato attacchi terroristici contro simboli ed eventi cristiani. Ieri ci sono stati alcuni arresti anche in Germania, in particolare a Colonia.