Rinnovare le Istituzioni

Firenze, sicurezza: Piantedosi presiede comitato provinciale in prefettura. Confronto – scontro con Nardella

FIRENZE – Il ministro Piantedosi ha convocato per stamani, 14 ottobre, al Viminale un comitato nazionale della sicurezza per esaminare la situazione dopo l’attacco di Hamas a Israele, ma nel pomeriggio si recherà a Firenze per presiedere un Comitato provinciale in prefettura, dopo le lamentele e gli attacchi furiosi di Nardella a governo e prefetto.

Prevista dunque una nuova riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica con i vertici di intelligence e forze di polizia per analizzare i riflessi della situazione in Medio Oriente, ma ai fiorentini interessa il fatto che, alle 14,, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presiederà anche una riunione drl Comitato provinciale ordine e sicurezza a Firenze. Probabilmente non tanto in seguito alle richieste piagnucolose di sindaco e assessori, quanto per rispondere agli attacchi ripetuti e violenti di Nardella e di alcuni membri della giunta al prefetto Ferrandino e al governo. Un costume tipico delle sinistre e del Pd, che attaccano i governi nemici con qualunque motivo.

ll sindaco e il ministro si vedranno (si scontreranno?) in occasione di un Cosp straordinario che sarà presieduto dal ministro stesso, in programma alle ore 14 a Palazzo Medici Riccardi. «Fra le cose che gli farò presente – spiega il sindaco – anche il rapporto presentato dai commercianti fiorentini: è necessario un maggiore impegno del governo per la sicurezza».

Il report di Confcommercio è stata commissionata a Format Research alla luce dell’ondata di spaccate, rapine, furti e atti di vandalismo ai danni di imprese dei pubblici servizi. «II fenomeno – sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – al di là dei numeri effettivi relativi al crimine, ha assunto i connotati di un vero allarme sociale. Perché imprenditori, collaboratori e gli stessi clienti avvertono un senso di vulnerabilità che limita pesantemente le loro libertà personali fino a mettere in discussione la qualità di vita e di lavoro. Senza sicurezza non ci può essere vera libertà». Poi attacca in modo indecoroso il prefetto Ferrandino: “Percepiamo freddezza da parte della prefetta. A quasi un anno dal suo insediamento non è stato ancora possibile incontrarla, nonostante le sollecitazioni. Lo dico senza mezzi termini: viene vista un po’ come un corpo estraneo. Firenze merita un impegno diverso. Soprattutto se confrontata con il suo predecessore, Valerio Valenti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *