Rinnovare le Istituzioni

Mattarella critica la Ue e sollecita profondi cambiamenti. Il messaggio al Forum di Cernobbio

ROMA – Mattarella invia un messaggio in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio, nel quale sembra accorgersi anche lui (meglio tardi che mai) che quest’Europa non funziona, anzi talvolta è controproducente e necessita quindi di urgenti rifvorme politiche e amministrative. Ancge se, finora, lui e il suo predecessore Napolitano hanno sempre incensato Ll’Europa per contrastare i governi di destra e sovranisti, considerati un pericolo dalle sinistre.

“Le sfide di fronte alle quali ci troviamo sono sempre più complesse. Sarebbe una fuga dalla realtà ignorare le problematiche presenti nell’agenda mondiale. La Conferenza sul futuro dell’Europa ha aperto il cantiere di una riforma che dovrà inevitabilmente migliorare i Trattati vigenti.Non possiamo che augurarci che la prossima Legislatura europea porti nuova energia, anche grazie all’impulso del Parlamento europeo e del mandato popolare che gli verrà rinnovato. La storia presenta sempre il conto delle occasioni perdute” scriveil presidente della Repubblica.
Che poi corregge parzialmente il tiro: ” “Nessun Paese del Continente – neppure i maggiori per dimensioni o reddito – può pensare a un futuro separato da quello degli altri: sarebbe una fuga dalla realtà e, prima ancora di un’illusione, un atto controproducente. Sarebbe una fuga dalla realtà ignorare le problematiche dell’agenda mondiale. Va rafforzata la capacità dell’Ue di essere un interlocutore politico globale. L’Europa è il quadro entro il quale si costruisce il nostro avvenire – scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella – con le lacune che accompagnano il processo di integrazione europea, fattore che trasforma e plasma anche il nostro modello sociale. Pace e sicurezza, così come crescita e benessere dei popoli, passano attraverso la capacità dell’Unione europea di rappresentare un fattore di stabilità e attrazione per chi crede nei valori della libertà, dell’indipendenza, della democrazia”.

Peccato che l’incapacità e le politiche a senso unico degli ultimi governi e parlamenti europei (maggioranza Ursula in particolare) ci abbiano condotto alla prima guerra in seno all’Europa, sostenuta dagli Usa di Biden, e a una crisi economica che tartassa e impoverisce le imprese e i cittadini.

Vedremo se le prossime elezioni stabiliranno nuovi equilibri rispetto a quelli che hanno dominato quest’ultimo scordio di legislature, correggendo il dominio dei gruppi di centrosinistra che ha provocato un’inflazione galoppante, sacrifici enormi per le popolazioni in nome di un’accoglienza illimitata, soprattutto in Italia, e dell’aiuto incondizionato e controproducente all’Ucraina di Zelensky. mentre Biden e la Cina si rallegrano per le difficoltà della vecchia Europa, che entrambi tentano di ridurre a zero.

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