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Migranti, Giani: “Accogliamoli e nutriamoli tutti, no ai Cpr”. Il governatore contro Meloni promuove l’invasione

FIRENZE – La proposta decisa nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, che ha fatto seguito ad una delle settimane più difficili degli ultimi anni sul fronte degli sbarchi, con oltre 7mila persone arrivate a Lampedusa, prevede anche che gli irregolari sul territorio italiano, non richiedenti asilo, possano essere trattenuti nei cpr fino a 18 mesi. E per questo verranno costruiti almeno altri 9 centri, in tutta Italia, in zone disabitate dove poterli trattenere. Ma subito si oppongono i governatori delle regioni rosse, Giani e Bonaccini in testa.

“Non darò l’ok a nessun Centro di detenzione permanente in Toscana. Si stanno prendendo in giro gli italiani perché il problema dell’immigrazione, è come farli entrare e accoglierli, non come buttarli fuori. Cosa c’entra il Cpr come risposta ai flussi emergenziali come arrivano oggi?”. Così il il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando le nuove norme sull’immigrazione presentate durante il Consiglio dei ministri di ieri.
“Se arrivano – chiarisce Giani – immigrati con i tormenti, le violenze e le sofferenze che hanno subito e la risposta che gli dai ‘è faccio i Cpr’, cioè faccio i luoghi per buttarli fuori? Prima rispondi a come integrarli, come accoglierli, come dargli da mangiare e da dormire e imparare l’italiano e magari utilizzarli nel lavoro. Poi parla anche di coloro, quei casi isolati, nei quali poter prevedere la lunghissima procedura per il rimpatrio”. Una vera e propria dichiarazione di guerra, ma anche un pretesto per il governo che, dopo queste dichiarazioni, potrebbe mandare, a ragione, tutti i clandestini in Toscana.

Di tutt’altro parere il presidente della Conferenza delle regioni, Massimo Fedriga, presidente di una regione di confine, invasa dai clandestini: “Rispetto alla considerazione di alcuni che nei Cpr c’è chi perde il lavoro o il permesso di soggiorno, dico che è una menzogna: nei cpr ci sono tutte persone che hanno precedenti penali, è l’esperienza del Cpr di Gradisca di Isonzo. Persone imputate di reati come violenza privata e spaccio vogliamo lasciarle libere di andare dove vogliono anzché rimpatriarli?”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga.

Della serie, il Ps e i suoi espoonenti remano contro gli italiani e il governo da loro eletto, pur di tornare al potere.

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