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Migranti irregolari: record di ingressi in Europa (oltre 331.000). Albania approva accordo con l’Italia, accettato anche dalla Commissione Ue

BRUXELLES – Gli attraversamenti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Ue sono aumentati del 18% nei primi dieci mesi del 2023 arrivando a quasi 331.600, il totale più alto dal 2015. Lo riportano i dati pubblicati dall’agenzia europea di frontiera, Frontex. La rotta dell’Africa occidentale ha registrato il maggiore aumento nel numero di attraversamenti irregolari, che quest’anno sono quasi raddoppiati arrivando a oltre 27.700. Il Mediterraneo centrale è rimasta la rotta migratoria più trafficata verso l’Ue nel 2023, con oltre 143.600 rilevamenti segnalati dalle autorità nazionali nei primi tre trimestri del 2023. E l’Italia è la prima vittima di questa situazione. Il governo Meloni cerca di conludere accordi bilaterali internazionali, vista la completa assenza dell’Unione Europea. Ultimo quello con l’Albania, condannato dalle sinistre italiane, che ripudiano anche il primo ministro albanese Rama, pur associato al Partito socialista europeo.

TIRANA – Il governo albanese ha approvato oggi il memorandum sui migranti siglato la scorsa settimana a Roma dai premier Edi Rama e Giorgia Meloni.In un’intervista televisiva a Report TV, Rama ha spiegato che il testo sarà sottoposto al varo del Parlamento.Nonostante le dure critiche dell’ opposizione,la ratifica dal parlamento albanese dovrebbe essere una pura formalità visto che la procedura richiede il voto della maggioranza semplice dei seggi, controllati dal Partito socialista del premier. Rama ha nuovamente ribadito che l’accordo con Meloni “non è un favore personale, ma un approccio strategico, nei confronti di un partner strategico”.

COMMISSIONE UE – La condanna e gli anatemi italiani di Schlein, Fratoianni, cardinale Zuppi (La Cei si schiera a fianco dei clandestini contro il governo) e compagni hanno ricevuto una prima sconfessione proprio dalla Commissione Ue. “La nostra valutazione preliminare è che l’intesa tra Italia e Albania non viola il diritto comunitario ma è al di fuori di esso”. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson rispondendo ad una domanda in conferenza stampa. Nella valutazione preliminare della Commissione il servizio giuridico ha tenuto conto di un punto, ovvero che l’intesa tra Italia e Albania sembra applicarsi a tutti i soccorsi effettuati da navi italiane in “alto mare”, ovvero al di fuori delle acque territoriali italiane e quindi europee. E’ questa la base che ha portato l’esecutivo europeo a valutare l’intesa “fuori” dal diritto di asilo comunitario. Diversamente, un salvataggio condotto in acque europee porterebbe all’applicazione del diritto di asilo dell’Ue, come previsto dai Trattati e dal regolamento di Dublino. Nella sua valutazione, inoltre, Bruxelles ha tenuto conto anche della possibilità, prevista dal Memorandum, che un cittadino di un Paese terzo faccia richiesta di asilo in uno Stato extra-Ue, in questo caso l’Albania: in questo caso la richiesta va tuttavia fatta in uno spazio dove il Paese Ue ha una giurisdizione extra-territoriale, i consolati ad esempio.

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