Rinnovare le Istituzioni

Morti sul bus a Mestre: la pericolosità del cavalcavia era stata segnalata già da un anno alla procura di Venezia

VENEZIA – Un’altra notizia che ci fa riflettere sull’efficenza ed efficacia della nostra giustizia, compromessa anche dalla politicizzazione di alcuni pm e giudici. E dire che le associazioni dei magistrati e molti dei principali esponenti della categoria sostengono che la nostra è la magistratura migliore al mondo, esempio per tutte ler altre. Crediamo invece che non sia proprio così.

Dopo che è emerso, a Firenze, il riterdo della procura del capoluogo toscano che non aveva dato risposta alle richieste di sequestro dell’ex Albergo Astor, occupato abusivamente da stranieri, dal quale è successivamente scomparsa la piccola Kata, adesso giuunge la notizia che anche lo stato penoso del cavalcavia dal quale è precipitato il bus a Mestre era stato segnalato già da un anno alla procura dii Venezia.
Ma si tratta, sia nel caso dell’Astor che di questo, di notizie e denunce da mettere probabilmente in secondo piano rispetto ad altre più importanti o interessanti, secondo la valutazione discrezionale dei magistrati sull’obbligatorietà dell’azione penale, oppure che necessitano di attività d’indagine complesse, non ancora ultimate. Fatto sta che nel frattempo una bambina è scomparsa e 21 persone sono morte.

Gran parte della documentazione sul pessimo stato del cavalcavia di Mestre in cui è avvenuto l’incidente del pullman, costato la vita a 21 persone, si trovava già in Procura a Venezia da più di un anno. Il materiale – scrive il Gazzettino – era stato acquisito dagli uffici giudiziari in base ad articoli di stampa che riportavano il grave stato del manufatto, e le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che richiedeva un intervento urgente sulla struttura stradale. Non si conosce al momento se la Procura, analizzati gli incartamenti, avesse assunto qualche ulteriore iniziativa. Ma immaginiamo che anche stavolta, come nel caso fiorentino, fioriranno le polemiche anche di carattere politico, tenuto conto del clima incandescemte a seguito di recenti decisioni della magistratura che sembrerebbero rivolte contro la politica del governo in tema d’immigrazione. E la polemica magistrati – politica, iniziata in era berlusconiana, non sembra destinata a placarsi, anzi….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *