Rinnovare le Istituzioni

Nuovi cpr: il primo a Pozzallo, lo annuncia Piantedosi. In eseczione di una direttiva europea

BENEVENTO – “Nel recepimento di una direttiva europea avvieremo da domani a Pozzallo, in provincia di Ragusa, la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri, come la Tunisia, per fare in modo che si possano realizzare velocemente, entro un mese, procedure di accertamento per l’esistenza dei presupposti di status di rifugiato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi concludendo a Benevento i lavori di “Sud Invest”. Parlando dei Cpr, Piantedosi ha confermato che ce ne sarà uno in ogni regione, “sul tavolo al momento però c’è solo qualche ipotesi” sulle collocazioni specifiche.

Il raddoppio dei Cpr richiede “un rafforzamento delle forze dell’ordine che vigilano nelle strutture: servirà quindi aumentare le assunzioni, ma sarà utile anche riportare a 7mila unità i militari impegnati nelle città per l’operazione Strade sicure, dopo il taglio di 2mila operato dal governo Conte 2: la proposta è in valutazione nel nuovo decreto legge su immigrazione e sicurezza atteso al Cdm della prossima settimana e che contiene, tra l’altro, misure contro i migranti ‘falsi minorenni'”. Così all’ANSA il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, che ribadisce: “i nuovi Cpr sono indispensabili, ospitano tendenzialmente persone pericolose, chi vi si oppone si oppone alla sicurezza del Paese”.

Un riferinmento chiaro al boicpottaggio di Schlein, Giani e Boccaccini, che remano contro per mere prese di posizione politiche.

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