PARIGI – In Francia nona giornata di mobilitazioni contro la riforma delle pensioni, nonostante le spiegazioni di Macron e il suo invito a cessare le proteste violente. Parigi è stata attraversata da un maxicorteo, scontri e arresti si sono avuti anche in altre città.
La manifestazione parigina è partita in modo pacifico dalla Bastiglia, ma sul percorso fino all’Opéra Garnier un centinaio di black bloc ha attaccato un fast food, spaccato le vetrine di una banca e di un piccolo supermercato, distruggendo panchine e pensiline. Gruppi di giovani con i passamontagna hanno invaso il quartiere della Bastiglia e le vie del Marais, dopo la fine ufficiale della manifestazione, appiccando fuochi ai cassonetti e facendo detonare grossi petardi. In un fuggi fuggi generale, poliziotti e gendarmi sono accorsi nella zona caricando i giovani – già in fuga – e lanciando molti lacrimogeni proprio sulla piazza. Sirene e un odore molto diffuso di lacrimogeni stanno mettendo in fuga le persone che erano sedute ai tavolini dei bar e i passanti. I ferrovieri, che protestano, hanno occupato i binari della principale stazione parigina, la gare de Lyon, da dove partono i treni per l’Italia, bloccando per molte ore il traffico ferroviario.
Il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha twittato: “E’ una grande pagina della storia sociale di Francia quella che stiamo scrivendo. Non saremmo là se non ci fosse in ballo un tema come i 2 anni di vita libera o di costrizione”.
A Bordeaux, dove gli incidenti sono particolarmente gravi, è in fiamme il grande portale di legno dell’ingresso al Comune. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, che si è installato stasera nelle sale della prefettura di Parigi, ha reso omaggio al lavoro di poliziotti e gendarmi “bersagli di attacchi inaccettabili” da parte di persone uscite dalle manifestazioni. Il ministro ha aggiornato le cifre dei fermi, che sono saliti oggi a 172 in Francia, di cui 77 a Parigi.
Le forze dell’ordine hanno cercato di intervenire ma sono state bersaglio di oggetti, sassi e bottiglie incendiarie. I pompieri sono intervenuti a più riprese per spegnere le fiamme di cassonetti incendiati. Sono stati feriti 123 fra poliziotti e gendarmi. Il numero dei fermati è salito per il momento a 80.