ROMA – Dal sito Pmi.it riprendiamo un’interessante novità in tema di futuro trattamento pensionistico, in attesa della riforma più volte promessa e mai attuata dai governi Conte2 e Draghi. Per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, nel capitolo pensioni della Legge di Bilancio 2024 potrebbe entrare la staffetta generazionale, al fine del ricambio tra vecchie e nuove leve in azienda. Già proposta a maggio, era rimasta fuori dal Ddl Made in Italy per mancanza di risorse. Ora, il ministro Adolfo Urso intende riproporla in Manovra 2024.
La norma permetterebbe per due anni al pensionato di formare un giovane sotto i 35 anni, assunto con contratto a tempo indeterminato. Ai pensionati interessati a restare nel mondo del lavoro verrebbe offerta a quelli purchè in quiescenza da un massimo due anni nelle aziende con più di 50 dipendenti.
Le pensioni entreranno sicuramente in Legge di bilancio: sembrano certe le proroghe di APE Sociale e Quota 103 con gli attuali requisiti (quindi, 41 anni di contributi e 62 anni di età), mentre sarebbe più aperta la discussione sull’Opzione Donna, che in base alle ultime indiscrezioni dovrebbe restare simile a quella prevista dalla Manovra 2023 (quindi, limitata alle lavoratrici che appartengono a tre categorie specifiche, ovvero caregiver, disabili almeno al 74% oppure occupate o licenziate da aziende in crisi) ma eliminando la differenza fra donne con o senza figli in relazione al requisito di età.
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Le pensioni erano state uno dei miei cavalli di battaglia quando ancora scrivevo su Firenzepost, giornale da me fondato e poi abbamdonato perché non esistevano più, per me, le con dizioni per andare avanti. Ed è stato, per anni, uno degli argomenti più seguiti e apprezzati. Adesso che, dopo un lungo periodo nel quale non si è più parlato , a livello di opinione pubblica ⁸del problema (ricordo gli appassionati dibattiti sui tagli alle pensioni d’oro, alla perequazione o al problema degli esodati dalla Fornero, ai tempi dei governi Monti, Letta e Conte), il tema – dimenticato colpevolmente da Draghi – è tornato all’ordine del giorno per richiesta dei sindacati, ritengo utile fornire gli aggiornamenti necessari a chi è interessato.
Paolo Padoin