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Presidenziali Usa: Iran, Russia e Cina all’attacco di Biden, indebolito dagli errori in politica estera

WASHINGTON – La gestione caotica del ritiro americano dall’Aghanistan, deciso da Biden, aveva trasmesso l’impressione degli Usa come una nazione colta in contropiede e ridato fiato ai sostenitori della tesi dell’America in declino. Un segnale di debolezza che, secondo molti analisti, avrebbe convinto Vladimir Putin a lanciare l’operazione militare contro l’Ucraina nel febbraio del 2022. L’impegno a fianco di Zelensky e L’attacco di Hamas ad Israele del 7 ottobre, con la possibilità che l’Iran entri nel conflitto, complicano le prospettive di supremazia internazionale degli States, sempre perseguita da Biden, nel prossimo futuro.

“Questo è il momento più pericoloso dalla fine della Guerra fredda” afferma Matthew Kroenig, analista del think tank Atlantic Council, il quale aggiunge che se “Iran ed Hezbollah dovessero entrare in campo, gli Stati Uniti potrebbero essere costretti ad intervenire. E se a quel punto la Cina dovesse sfruttare l’opportunità di muovere contro Taipei?”.
Il conflitto in Ucraina e quello in Israele sarebbero quindi parte di quello che Biden ha definito un “punto d’inflessione” che Russia, Iran e Cina starebbero interpretando come sintomo della debolezza degli Usa. Una lettura che per i tre Paesi troverebbe conferme nella cancellazione del meeting in Giordania, a seguito dell’esplosione avvenuta nel parcheggio dell’ospedale di Gaza attribuita da Hamas ad Israele, a cui avrebbe dovuto partecipare Biden insieme ai leaders della regione.

In un editoriale il Wall Street Journal ricorda però che la minaccia per la Casa Bianca non viene solo da Paesi stranieri ostili. Il quotidiano finanziario afferma che, oltre al mondo, “anche la disfunzionalità politica a Washington è diventata più pericolosa. Se gli Stati Uniti non possono aiutare due suoi alleati a difendersi il resto del mondo penserà che i nostri avversari hanno ragione sul declino dell’America”. Un’altra sfida, dunque, tutta nazionale, di cui Biden dovrà tenere conto. E si avvicinano le elezioni presidenziali, per le quali i sondaggi danno lo sfidante Trump in vantaggio di 4 – 5 punti rispetto al vecchio presidente uscente.

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