Rinnovare le Istituzioni

Toscana: Carola Rackete esaltata quale Madre della Patria. Le sinistre la promuovono, Giani e Nardella danno il patrocinio

FIRENZE – Incredibile iniziativa delle sinistre toscane, che non si smentiscono mai. Pur di colpire Salvini, già attaccato dalle toghe rosse, mettono sugli scudi anche la Carola Rackete, capitana della Sea Watch e speronatrice delle motovedette della Guardia di Finanza.

L’attivista tedesca sarà infatti tra gli ospiti di un’iniziativa che si terrà nel capoluogo toscano dedicata alle donne impegnate “nei processi di pace, contro ogni violenza“. Dal 24 al 26 novembre a Firenze appuntamento con l’Eredità delle donne, che si propone di portare avanti, per la ormai tradizionale tre giorni, un omaggio alle ‘Madri della Patria’, titolo scelto per questa sesta edizione: un appello alle donne di ieri e di oggi che con la loro tenacia, la loro autonomia, la loro competenza hanno e possono costruire un mondo migliore. Tra gli altri nomi annunciati, quello di Gigliola Cinquetti, Olesksandra Romantsova, Anna Di Stasio, Donatella Di Cesare, Angelica De Vito, Giorgia Linardi, Natalia Quintavalle, Emanuela Evangelista.

Il festival in questione, diretto dall’ex conduttrice tv Serena Dandini, avrà il patrocinio della Regione guidata dal governatore Pd Eugenio Giani e la co-promozione del Comune del sindaco Dario Nardella, dettaglio che ha trasformato la presenza della Rackete in un vero e proprio caso politico.

Insorgono le opposizioni: il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, Francesco Torselli parte all’attacco: “Di quale Patria, governatore Giani, sarebbe madre Carola Rakete? Di quella in cui giovani milionari annoiati si inventano eroi trasgredendo le leggi di stati sovrani in giro per il mondo? Se questa è la Patria di chi governa oggi in Toscana, non è certo la nostra! Troviamo gravissimo che istituzioni pubbliche come la Regione Toscana e il Comune di Firenze diano il loro patrocinio a delle iniziative che danno voce e notorietà – forse a fini elettorali, visto che la Rackete sembrerebbe intenzionata a candidarsi alle prossime elezioni europee – a soggetti come questa“.

Anche in consiglio comunale i capigruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e della Lega Federico Bussolin, hanno ribadito la loro posizione critica. “Fratelli d’Italia ci tiene a precisare che la Rackete non è persona gradita a Palazzo Vecchio. Non siamo d’accordo a concedere sale comunali perché facciano da palcoscenico ad un tale personaggio“, si legge in una nota.

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