Rinnovare le Istituzioni

Ucraina: droni colpiscono città e aeroporti russi. 5 feriti fra i civili. La reazione di Zelensky al raid su Chernihiv

MOSCA – Kiev reagisce subito all’attacco russo alla città di Chernihiv, che ha causato morti e feriti, e lancia droni sul territorio russo su obiettivi non militari, causando a sua volta feriti fra i civili. Ma Putin non piagnucola come Zelensky constatando i risultati delle incursioni ucraine nel suo territorio, promette solo reazioni adeguate.

Mosca afferma che almeno cinque persone sono rimaste ferite nella stazione della città russa di Kursk quando un drone ucraino è caduto sul tetto dello scalo ferroviario. Il governatore regionale Roman Starovoit afferma che lo schianto del velivolo “contro l’edificio della stazione ha provocato un incendio sul tetto e cinque persone sono rimaste leggermente ferite da schegge di vetro”. Con oltre 1,1 milioni di abitanti, Kursk è il capoluogo dell’omonima regione russa che confina a ovest con l’oblast ucraina di Sumy.

Gli aeroporti moscoviti di Domodedovo e Vnukovo hanno sospeso arrivi e partenze, probabilmente a seguito di attacchi di droni ucraini. Lo rende noto l’agenzia Tass citando un rappresentante dei servizi del traffico aereo russo, senza spiegare i motivi del provvedimento. Con la guerra in Ucraina, tali misure sono state prese negli ultimi tempi quando sulla capitale della Russia sono avvenuti attacchi da parte di droni. “Vnukovo e Domodedovo sono temporaneamente chiusi per arrivi e partenze di aerei”, ha detto la fonte della Tass. Secondo il servizio di tracciamento Flightradar i voli vengono dirottati per atterrare sull’altro scalo moscovita di Sheremetyevo o restano in attesa di ulteriori istruzioni sopra Ryazan, a sudest di Mosca.

Come riportato con enfasi dai mass media occidentali e sottolineato ovviamente dal piagnucoloso Zelensky, un raid di missili russi ha colpito Chernihiv, capoluogo della regione omonima nel nord dell’Ucraina, uccidendo, appunto, 7 persone, fra cui una bambina di 6 anni, e provocando 129 feriti, fra cui 15 bambini e 15 poliziotti. Quello che viene sottaciuto dagli occidentali, in particolare dai responsabili Usa, e dagli ucraini è il fatto che, nel teatro Taras Shevchenko, sito nella piazza colpita, era in corso una riunione una riunione di produttori di droni. A confermarlo su Facebook un’organizzatrice dell’evento, Maria Berlinska. Il teatro costituiva quindi l’obiettivo del raid russo, che purtroppo ha causato anche vittime civili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *