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Ucraina: gli Usa riconoscono che le sanzioni contro Putin non sono efficaci. La Cina a fianco della Russia, ma cerca soluzioni di pace

WASHINGTON – Gli Stati Uniti non sono favorevoli a far tornare la Russia nel sistema internazionale bancario, come chiesto da Mosca per poter ripristinare l’accordo sul grano sul Mar Nero. “Nonostante i suoi lamenti – ha spiegato il segretario di Stato Antony Blinken in un’intervista a Bbc Africa – la Russia sta esportando derrate alimentari a un livello record, piu’ di quanto abbia mai fatto nella sua storia.  La nozione – ha aggiunto – che possa esserci qualche grosso impedimento in termini di accesso a una banca o a un’altra è semplicemente sbagliata”. Alla domanda se gli Stati Uniti non considerassero la richiesta russa, Blinken ha risposto: “Quello che sto dicendo è che c’è ora una nuova proposta sul tavolo presentata dalle Nazioni Unite alla Russia e la Russia non ha ancora risposto”.

Cresce negli ambienti Usa la preoccupazione per lo stallo della controffensiva di Zelensky. Devono ancora vedere se nelle prossime due settimane vi è la possibilità di raggiungere qualche progresso. Ma per loro il vero progresso è cambiare l’equilibrio del conflitto. Penso sia estremamente improbabile”, dice un alto diplomatico occidentale alla Cnn. “I nostri briefing sono deludenti. Ci ricordano le sfide che devono affrontare. Questo è il momento più difficile della guerra”, afferma Mike Quigley, un deputato democratico americano reduce da un incontro in Europa con comandanti americani incaricati dell’addestramento di forze ucraine. Il problema principale sono i diversi livelli delle linee difensive russe con campi minati e trincee. “I russi hanno diverse linee di difesa e (le forze ucraine) non hanno ancora superato la prima”, nota un diplomatico occidentale. “Riconosciamo tutti, anche gli ucraini, che è più difficile, lento di quanto vorremmo, ma continuiamo a ritenere che vi sia tempo e spazio per fare progressi”, nota invece un alto funzionario americano.

Kiev teme un escalation degli attacchi russi dopo la fine dell’estate. Il portavoce delle Forze  armate ucraine, Yuri Ignat, ha lanciato un appello alla comunità  internazionale perché non torni sul suo impegno di armare ed  equipaggiare le forze ucraine in vista di quanto prevedibilmente  rischia di accadere. “Di fatto è possibile un peggioramento in autunno”, ha affermato Ignat, secondo il quale Mosca compenserà la  mancanza di missili con i droni. “Ci sono meno missili e più droni” ha affermato alla televisione ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform.  “I droni sono un tipo di munizione più economica. La Russia sta  costruendo questo tipo di arsenale, e l’Ucraina deve dotarsi dei mezzi per contrastarlo”.

Intanto continuano i combattimenti. Esplosioni sono state udite a Odessa nella notte, secondo la pubblicazione ucraina Obshestvennoye. Annunciata anche un’allerta aerea nella regione. Lo riporta la Tass. Ma la campana di Zelensky minimizza e annuncia che le forze ucraine di difesa hanno respinto nella notte tre attacchi russi abbattendo 15 droni e 8 missili Calibre.Lo hanno riferito le stesse forze di difesa del sud su Telegram. Frammenti di missili abbattuti – precisano – hanno danneggiato un supermercato e un ostello, e tre persone sono rimaste ferite.”Tutti gli attacchi sono stati respinti dalle forze di difesa aerea”. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere gli incendi scoppiati nei due edifici colpiti.

“Sulla crisi ucraina, la Cina manterrà una posizione indipendente e imparziale, sarà una voce obiettiva e razionale, promuoverà attivamente i colloqui di pace e si sforzerà di cercare una soluzione politica in qualsiasi occasione multilaterale internazionale”. È quanto ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nella telefonata avuta ieri con l’omologo russo Sergei Lavrov, come si legge in una nota del ministero degli Esteri cinese. Wang ha anche sottolineato che la Cina e la Russia sono “buoni amici e partner affidabili”.

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