ROMA – Mentre l’Occidente fornisce nuove armi a Kiev, l’ambasciata russa in Italia afferma che sono stati catturati missili anticarro italiani. “I missili anticarro ‘Milan’ di fabbricazione italiana catturati al nemico aiutano i difensori della Repubblica Popolare di Donetsk a combattere i neonazisti ucraini. Almeno quest’arma è in buone mani”.
E’ il nuovo post dell’ambasciata russa a Roma che su Facebook pubblica alcune foto a corredo, tra le quali un dettaglio del numero di serie di un’arma in cui si legge ‘Oto Melara La Spezia – Italy’. “Nel frattempo – aggiunge l’ambasciata nel post – secondo i dati dell’Europol molte armi della Nato fornite al regime di Kiev finiscono sul mercato nero e vengono rivendute alle organizzazioni criminali in Europa e altrove”.
Intanto il premier svedese Ulf Kristersson ha annunciato che la Svezia fornirà a Kiev sistemi di artiglieria a lungo raggio Archer, nel giorno in cui, sin dal mattino è scattato in tutta l’Ucraina l’allarme antiaereo, secondo quanto ha riferito il capo dell’amministrazione militare di Leopoli, Maksym Kozytskyi.
L’annuncio della Svezia ha provocato la reazione di Mosca. Le forniture di nuovi armamenti all’Ucraina da parte dell’Occidente possono portare il conflitto ad un nuovo livello, ha avvertito iPeskov citato dalla Tass.Il Regno Unito invierà all’Ucraina 600 missili Brimstone. Lo ha annunciato il ministro della D ifesa britannico Ben Wallace durante la sua visita in Estonia. “Oggi posso dire che invieremo anche altri 600 missili Brimstone sul teatro, che saranno incredibilmente importanti per aiutare l’Ucraina a dominare il campo di battaglia”, ha detto ai giornalisti alla base militare estone di Tapa.Il ministro britannico oltre all’annuncio sui missili ha ribadito che l’impegno di Londra, e degli altri Paesi Nato, al fianco di Kiev è “a lungo termine”. “Siamo qui oggi e saremo domani a Ramstein per rendere molto chiaro al presidente Vladimir Putin che continueremo a donare, continueremo ad addestrare e continueremo a sostenere l’Ucraina”, ha detto Wallace dall’Estonia riferendosi alla riunione di domani del gruppo di contatto dei Paesi che sostengono Kiev nella base militare americana di Ramstein in Germania. “Pianificheremo per quest’anno, per il prossimo anno, l’anno successivo e oltre – ha aggiunto il ministro – siamo impegnati a lungo termine”. E ha affermato ancora che nel 2023 si deve trasformare l’iniziativa delle forze di Kiev nel respingere l’invasione russa in conquiste territoriali con lo scopo di ricacciare le truppe di Mosca dall’Ucraina e ripristinarne la sovranità.