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Ucraina: Zelensky scaglia bombe a grappolo (pericolose per i bambini) su Briansk. Putin replica lanciando droni e missili

MOSCA – La Russia ha denunciato un attacco ucraino con bombe a grappolo sulla regione di confine di Briansk. In un post su Telegram, il governatore Alexander Bogomaz ha accusato “le Forze armate ucraine di aver sparato munizioni a grappolo contro il villaggio di Klimovo. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati”. Il governatore ha poi reso noto che nella notte la difesa aerea russa ha abbattuto un drone ucraino sopra il distretto di Trubchevsky, nella stessa regione, senza registrare vittime o danni.

La Convenzione di Oslo, firmata nel 2008, pone il divieto assoluto all’utilizzo delle bombe a grappolo essenzialmente per due motivi: 1) il pericolo concreto e diretto, documentato in numerosi dati di esperienza, che il loro impiego coinvolga aree diffuse in maniera indiscriminata, non circoscritte ai soli obiettivi militari, con l’ inevitabile estensione alle aree urbanizzate e alla popolazione civile; 2) la circostanza, altrettanto documentata, dell’elevata possibilità che permangano residui inesplosi, i cui effetti letali sono simili a quelle delle mine anti-uomo, con uccisioni e gravi mutilazioni dei civili e anche l’ostacolo alla ricostruzione e allo sviluppo economico e sociale delle fasi post-conflitto.
Save the children ha più volte ripetuto l’appello a non usare bombe a grappolo perché sono pericolose soprattutto per i bambini. “Queste armi diffondono i proiettili in modo indiscriminato su vaste aree, per cui i civili e le infrastrutture sono facilmente colpiti. Le bombe stesse spesso non esplodono, disseminando le comunità di ordigni inesplosi. Molti bambini vengono uccisi o feriti quando raccolgono innocentemente gli oggetti spinti dalla curiosità”. Zelensky demonizza sempre la Russia facendo loa conta dei bambini ucraini uccisi dai bombardamenti, ma non si perita di lanciare questi micidiali ordigni sul territorio russo. Evidentemente della possibile morte dei bambini russi non gli importa niente.
Per una cirretta informazione si sottolinea che la comvenzione è stata ratificata da 111 Stati, ma tra questi non figurano importanti nazioni come USA, Russia, Cina, India, Pakistan, Brasile, Israele, Egitto, oltre che la stessa Ucraina. Spiccano i tre Paesi guerrafondai impegnati nel conflitto, Usa, Ucraina e Russia.

Le difese aeree ucraine dal canto loro hanno distrutto la notte scorsa 13 droni e un missile cruise russo sulla regione di Dnipro. A renderlo noto sono state le autorità di Kiev. “Tredici droni e un missile cruise. Questa è la quantità di armi nemiche distrutte la notte scorsa nei cieli della regione dai difensori del complesso militare industriale di Vostok ed altri componenti delle Forze di difesa”, ha scritto il governatore di Dnipro, Serhi Lisak, su Facebook, precisando che gli attacchi non hanno provocato vittime o feriti ma ingenti danni: incendi hanno colpito un’impresa, un garage, un veicolo e due abitazioni.

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