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Pnrr Toscano: piccoli comuni vanno coinvolti in progetti utili e fattibili, in linea con le direttive europee

Il Consigliere regionale della Lega, Giovanni Galli, ha presentato un’interessante proposta per coinvolgere i piccoli comuni nell’ambito della formazione del Pnrr regionale toscano. Per far ciò sarebbe però necessario che i comuni presentassero progetti fattibili per scongiurare che venissero rispediti al mittente. A tal fine è previsto un fondo rotatorio per i finanziamenti.

Questo quanto risultato nell’ambito dell’ultima riunione della Commissione Europa nella quale, afferma Galli, “abbiamo affrontato, assieme all’assessore Marras, alcune tematiche relative all’utilizzo dei fondi del Pnrr. Oltre che favorire giustamente le imprese è altresì doveroso che i Comuni, specialmente quelli di dimensioni più ridotte, possano adeguatamente sfruttare al meglio questi finanziamenti europei. Per fare ciò è prevista, dunque, la creazione di una sorta di fondo rotatorio (in pratica, la Regione anticipa, a rotazione, dei fondi per i Comuni che, poi, vengono recuperati traendoli da quelli del Pnrr. A tal fine è fondamentale che le amministrazioni redigano dei progetti molto concreti e sostenibili per scongiurare il fatto che possano essere ritenuti non idonei con la nefasta conseguenza che i soldi vengano, poi, obbligatoriamente restituiti dalle suddette amministrazioni. E’ doveroso, quindi, che le amministrazioni comunali si concentrino su progetti veramente fattibili per centrare pienamente l’obiettivo finale”. Si tratta di un’idea e di una proposta utile, per realizzarla però occorrerebbe che la stessa regione si attivasse per aiutare i piccoli comuni a realizzare progetti fondati, credibili utili e in linea con i dettami indicati dalla Commissione Ue nell’ambito della redazione dei Pnrr nazionali.

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