ROMA – Conto alla rovescia per i contribuenti che hanno una dichiarazione a credito: se il sostituto d’imposta è il datore di lavoro, i primi rimborsi fiscali da 730/2023 arriveranno con la busta paga di luglio, ma solo se la dichiarazione è stata presentata entro il 31 maggio. Sia per chi utilizza la precompilata sia per chi presenta il 730 attraverso un intermediario o il CAF. I tempi sono un po’ più lunghi per i pensionati, in questo caso i rimborsi vengono effettuati a partire dal cedolino di agosto o settembre. Anche se hanno presentato la dichiarazione entro la fine di maggio.
I lavoratori con un datore di lavoro che funge da sostituto d’imposta e i pensionati che hanno l’ente previdenziale che svolge lo stesso ruolo, ricevono le somme direttamente in busta paga o nel cedolino pensione. I contribuenti che presentano la dichiarazione in autonomia (perché non hanno un datore di lavoro o non lo scelgono come sostituto d’imposta) utilizzando il modello precompilato o rivolgendosi a un professionista, ricevono le somme direttamente sul conto corrente dall’Agenzia delle Entrate, accreditare sull’IBAN comunicato in sede di compilazione.