FIRENZE – Si moltiplicano le proteste, in sede politica e dai consumatori, per la mole enorme di contravvenzioni affibbiate dai nuovi autovelox installati dal Comune di Firenze. In tutto risulterebbero sanzionati, nel periodo estivo, secondo quotidiani cittadini, circa 230.000 automobilisti. Ma Firenze non è l’unico comune accusato di far cassa con le multe.
Inizia Forza Italia: “Basta con Firenze città multificio, che fa cassa sulle contravvenzioni da autovelox e velocar. Da oggi parte la petizione on line di Forza Italia per la raccolta firme da consegnare all’Amministrazione comunale, per far sentire la voce dei fiorentini su questo inaccettabile atteggiamento di Palazzo Vecchio. Chiunque può lasciare la propria firma su https://chng.it/svY7V467bh“. Lo annuncia Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana.
“Nei primi otto mesi di quest’anno – ricorda Stella – gli autovelox e i velocar posizionati sulle strade del territorio comunale di Firenze hanno elevato 396.699 contravvenzioni, ovvero il quintuplo di quelle elevate in tutto il 2021, che ammontano a 81.135 infrazioni. E non è ancora finita, perché nei già altissimi dati del 2022 mancano i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. In soli tre mesi, i quattro velocar hanno rilevato 272.567 infrazioni, mentre gli autovelox hanno elevato 124.132 contravvenzioni. Firenze detiene il record di multe pro capite in Italia, 138 € compresi anziani e neonati: è vergognoso”.
“Il dato che fa riflettere – evidenzia il capogruppo di Forza Italia – è che i due terzi delle multe arrivano da quattro velocar, in appena tre mesi. Aumentano comunque in modo significativo anche le infrazioni rilevate dagli autovelox, e questo ci fa venire il sospetto sulla taratura degli apparecchi; per questo abbiamo scritto al Prefetto di Firenze, chiedendogli di disporre verifiche al riguardo. Non è pensabile che i fiorentini, in pochi mesi, siano diventati improvvisamente degli indisciplinati al volante”.
Continua Italia Viva: Già superata stamani quota mille firme per la petizione on line (https://www.italiaviva.it/si_alla_sicurezza_stradale_no_al_multificio) lanciata ieri da Matteo Renzi che invita la giunta Nardella a investire in progetti per la sicurezza stradale – al di là di quanto previsto dal bilancio ordinario – i venti milioni circa incassati negli ultimi tre mesi dalle multe ai fiorentini, il cui numero è aumentato di oltre il 600 per cento.
“La risposta che abbiamo già riscontrato mostra chiaramente che abbiamo sollevato un problema reale – afferma Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva -. Per questo ci auguriamo che il sindaco già da domani dia soddisfazione alla nostra proposta, per il bene dei fiorentini e a dimostrazione che non vi è stato nessun interesse di cassa in merito”.
E si aggiune ancge ADUC –
Divampa la questione autovelox, passata a fatto di dubbia e infelice amministrazione a chiacchiericcio politico, su cui notizie, riflessioni, editorialisti dei media locali ci si sono buttati a capofitto… è anche la loro ragion d’essere. Comunque, siamo tranquilli non ci sarà crisi di giunta a Palazzo Vecchio: la diatriba sollevata dal sen. Matteo Renzi si è spostata sulla futura segreteria del partito del Sindaco Pd, più o meno condizionata da quanto Dario Nardella litiga col suo ex mentore ed ex Sindaco.
Il sen.Renzi fa la petizione perché chiede che i soldi raccolti con queste multe vadano alla sicurezza stradale e non nel bilancio comunale generico… peccato che è già così per legge, almeno per il 50% degli introiti (1), ma fa fare bella figura farsi paladino dell’ovvio…
Ci siamo fatti prendere la mano anche noi dal chiacchiericcio politico, ma ci è solo servito a fotografare la situazione per ritornare “a bomba”coi piedi per terra, dalla parte degli utenti multati e multandi.
Che succede per queste persone? Per ora, pochi o tanti che siano (2) dovranno pagare per non essere stati informati. Certo, il Comune ha deciso che nei punti critici la segnaletica sarà migliore. C’è voluta la sfuriata mediatica perché lo facessero…. Meglio tardi che mai. Ora gli automobilisti sono meglio informati, ma per quelli che devono pagare per “aver ricordato” al Comune il deficit di informazione, che succede? La risposta istituzionale al momento non c’è. Anzi sembra che, passata la tempesta, gabbato il multato.
Tra petizioni dell’ovvio e piccole pezze per il futuro, ribadiamo che occorre una sanatoria (3) che non faccia pagare le multe a chi le ha ricevute: chi ha avuto una multa per sforamenti con velocità tra 51 e 59 Kmh, dovrebbe poter presentare istanza di annullamento del verbale ai vigili, che provvederanno all’annullamento della stessa. Questo col Comune che si impegna a notificare le multe non al limite di 90 giorni di legge, ma entro pochi giorni.
Ricordiamo che per le multe seriali si può tentare il ricorso al giudice di pace entro 30 gg dalla notifica del primo verbale: https://avvertenze.aduc.it/toscana/articolo/autovelox+firenze+politica+assurda+comune+come+fare_35266.php
COMUNI – Ma anche altri comuni italiani fanno cassa con gli autovelox. Ecco la situazione raccolta da adnKronos:
Roma. Sono indicati nel bilancio di previsione proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti per 352,5 mln. C’è però un altro dato da evidenziare. Alla fine dell’anno scorso ha sfiorato i 2,2 miliardi di euro il monte di sanzioni non incassate dal Comune di Roma. Milano. L’introito stimato nel bilancio di previsione è fissato a 232 milioni di euro, cifra in aumento rispetto al bilancio consuntivo del 2021 (139 milioni) ma comunque inferiore al consuntivo del 2019 (245 milioni).
Firenze. Il bilancio di previsione 2022-2024 prevede un incasso di 74 mln dalle multe per il 2022.
Bologna. Il bilancio di previsione prevede per il 2022 maggiori entrate per 14,2 milioni di euro da proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti.
Torino. Il Comune ha messo a bilancio 102 milioni di euro di incassi derivati da ‘illeciti’ per il 2022: multe riguardanti sanzioni legate al codice della strada e ad altri regolamenti comunali.
Genova. Il bilancio di previsione prevede per il 2022 incassi dalle multe pari a 61,5 mln di euro.
Bari. Il bilancio di previsione prevede alla voce proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti incassi, escludendo le imprese, per 15,6 mln.
Napoli. Il bilancio di previsione prevede proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti per 11,5 mln.