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Bruxelles: avanzano i lavori della linea AV Torino – Lione. Il primo treno passerà nel 2033 (video)

BRUXELLES – I lavori della linea alta velocità Torino – Lione procedono secondo i programmi, nonostante le proteste dei No Tav della val di susa e dei centri sociali torinesi. La Tav fa passi avanti. Si aprono le gare per 3 miliardi di euro per rendere il tunnel del Moncenisio, in fase di realizzazione sotto le Alpi tra Italia e Francia, un’infrastruttura ferroviaria completamente interoperabile. E’ stata finalmente annunciata una data ufficiale, il primo treno transiterà nel 2033.

“Stiamo andando secondo tutti i nostri programmi per l’attivazione del pre-esercizio”, il periodo di test, “della linea per la fine del 2032. Quindi il primo treno passerà nel 2033”. Lo ha annunciato Maurizio Bufalini, vice direttore generale di Telt, la società responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della Torino-Lione, al termine della conferenza ‘Telt on Track – Roadshow 2023’ a Bruxelles.
Oltre 230 esperti rappresentanti di 86 aziende internazionali hanno partecipato, giovedì 20 aprile, presso il Train World a Bruxelles, alla presentazione di Telt delle sfide operative che si appresta ad affrontare per passare da costruttore a gestore della nuova linea lunga 65 km tra Saint-Jean-de-Maurienne e Susa, di cui 57,5 km all’interno tunnel di base a due canne più lungo al mondo.

La mattinata è stata conclusa dalla Coordinatrice Ue del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova. “La Torino-Lione è stata, è e sarà una priorità per l’Ue. Stiamo facilitando la posizione di questa costruzione nel Parlamento e in Consiglio. La Commissione è chiara. Tentiamo di fare del nostro meglio per dare una migliore immagine della costruzione in Europa, perché è un progetto europeo”, ha affermato alla fine del suo intervento.

Dopo aver contrattualizzato tutto il tunnel di base in Francia e, prossimamente, il restante 20% in Italia, TELT ha lavorato alla definizione delle specifiche funzionali e tecniche dei sistemi ferroviari e non ferroviari per attrezzare la nuova linea merci e passeggeri. In particolare, sono previsti 140 km di binari e catenarie, due centri di comando e controllo posti alle estremità dell’infrastruttura per gestire i sistemi del tunnel e la circolazione con un monitoraggio H/24 grazie a un sistema di oltre 900 telecamere e sensori installati lungo tutto il tracciato. Tre sottostazioni elettriche indipendenti permetteranno di alimentare la trazione dei treni.

Cinque aree di sicurezza, di cui tre in sotterraneo, dotate di sale di accoglienza con ricambio d’aria esterna dedicato, sono in grado di accogliere fino a 1.200 persone ciascuna.

L’areazione nel tunnel sarà assicurata da cinque centrali di ventilazione che sfruttano le quattro discenderie già realizzate, oltre ai pozzi a doppio flusso di Avrieux che, in caso di incendio, consentono contemporaneamente di estrarre il fumo e introdurre aria pulita nelle aree di sicurezza. Per far fronte a eventuali incendi o altri incidenti sono previsti 2 treni di soccorso e 6 mezzi bimodali (su gomma-rotaia). Le aree sotterranee dovranno essere dotate di sistemi di estinzione incendi tramite diffusione di nebulizzazione d’acqua (brumizzazione) collegati da cavi fibrolaser termosensibili che consentono l’immediata individuazione del luogo esatto di un trasmettendo l’informazione all’operatore nella sala di controllo che può quindi attivare la brumizzazione per spegnere il fuoco direttamente sul punto interessato.

Per la sicurezza lungo il tunnel sono previsti 180 bypass tra le due canne (uno ogni 333 m) e 360 porte di evacuazione, oltre a otto stazioni antincendio con serbatoi d’acqua in grado di garantire un’autonomia per più di 10 ore.

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