Draghi nella conferenza stampa punta subito il dito sui reprobi No Vax, colpevoli mdi tutte le sciagure del Paese, secondo il governo, come se l’esecutivo avesse agffrontato senza alcun errore la situazione. Ma i risutati attuali non incoraggiano davvero questa valutazionea del premier.
Che esordisce “Il motivo dell’obbligo di vaccino per gli over 50 e’ stato quello di concentrare il provvedimento sulle classi di eta’ che occupano massimamente le terapie intensive, tra questi i non vaccinati sono i due terzi. I motivi sono il primo di proteggere la loro salute e il secondo proteggere la salute di noi tutti, perche’ con questa situazione ospedaliera anche gli altri che non hanno il Covid si trovano in situazioni molto difficili se devono ricorrere a cure o ricoveri. Il secondo motivo e’ quello dei colori delle regioni, perche’ il grado di costrizione sociale dipende proprio dai parametri che riguardano le terapie intensive ma piu’ in generale l’ospedalizzazione. Tanto piu’ riusciamo a ridurre la pressione dei non vaccinati sull’ospedalizzazione, tanto piu’ possiamo essere liberi. Ma occorre la ragione scientifica alla base delle decisioni”, ha affermato il presidente del Consiglio.
SCUOLA – Il Presidente del Consiglio difende la scelta delle riaperture, contestata da molti governatori: “Il governo ha la priorita’ che la scuola stia aperta in presenza: basta vedere gli effetti di disuguaglianza tra studenti, scolari della Dad lo scorso anno per convincersi che questo sistema scolastico, che puo’ essere necessario in caso di emergenze drammatiche, provoca disuguaglianze destinate a restare tra chi ci sta di piu’ e di meno, tra nord e sud e che si riflettono su tutta la vita lavorativa. Esistono stime di perdita di reddito di chi e’ costretto ad avere un grado di istruzione inferiore”.
E termina con una dichiarazione di sfiducia, smenmtita in parte dai fatti e dalla situazione economica. “Oggi c’è un quadro diverso da quello che ha caratterizzato la fase più grave della pandemia. Occorre colpire il virus senza tenere tutto chiuso, vogliamo che l’Italia resti aperta con tutte le cautele necessarie” Peccato che, secondo le stime delle associaziooni dei commercianti, degli artigiani, dei settori autonomi, che non costituiscono certo il bacino elettorale del Pd, partito dominante nel governo, le aattività in questi settori sono in gravissima crisi e stanno chiudendo a raffica. Ma questo al governo non sembra interessare molto.