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Firenze, tunnel Tav: Salvini benedice la ripresa dei lavori. Giani e Nardella al proscenio. Contestano i No tunnel Tav

FIRENZE – Per la grande esultanza di Giani e Nardella oggi a Firenze si è tenuta una cerimonia simbolica che dovrebbe segnare la ripresa dei lavori per il sottoattraversamento fiorentino dell’Alta Velocità e per la realizzazione della nuova stazione Av di Firenze Belfiore. 

Il via è stato dato oggi alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Dopo l’accensione della fresa, è previsto per le prime settimane di giugno, ha detto Salvini, l’inizio dello scavo, durante il quale saranno svolti in contemporanea i lavori di realizzazione della stazione Belfiore. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028.

“Il nodo di Firenze rappresenta un anello cruciale per la mobilità collettiva fiorentina e nazionale”, ha affermato Luigi Ferraris, amministratore delegato delle Fs, osservando che oggi “qualunque inconveniente tecnico sul nodo fiorentino produce pesanti effetti sulla circolazione ferroviaria nazionale, come abbiamo avuto modo di vedere recentemente”, e per questo motivo “è importante separare per quanto possibile i flussi dei treni”. Con il passante dell’Alta velocità di Firenze “lavoriamo per assicurare ai fiorentini di oggi e domani una infrastruttura sostenibile, che conservi le peculiarità della città e rechi benefici alla mobilità dell’intero Paese”, ha detto ancora Ferraris. “È un momento chiave per il futuro di quest’opera attesa da troppo tempo”, ha affermato Ferraris ammettendo che “il progetto del passante e della stazione Belfiore ha attraversato tanti momenti critici e stop&go nel corso degli anni: ma oggi riprendiamo questo percorso con determinazione e ottimismo, un ottimismo che ci deriva dal sostegno convinto del governo, delle amministrazioni regionale e comunali”. Per le Ferrovie e per il governo, ha sottolineato l’ad delle Fs, “questa è un’opera strategica per la mobilità cittadina, nazionale, e anche europea: il passante è parte integrante del corridoio scandinavo-mediterraneo Ten-T che attraversa la penisola”.

Ma è andata in scena la preannunciata manifestazione del Comitato No Tunnel Tav, che da sempre contesta la grande opera e i suoi sostenitori, il Pd, i sindacati, Giani e Nardella.

“Oggi la testa della Monnalisa”, talpa meccanica, “fa qualche giro a vuoto per illudere che si parte davvero”, in una “falsa inaugurazione dello scavo delle gallerie”. Lo afferma in una nota il Comitato No Tunnel Tav di Firenze, in occasione dell’evento di oggi a Firenze nel cantiere del passante Tav, con la presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e altre autorità. Il Comitato oggi ha dato vita a un piccolo presidio davanti ai cancelli del cantiere.

“Nessuno dice che la fresa ancora non è completa –  afferma il Comitato –  Ancora non ci sono i conci per rivestire la galleria, ancora sono da fare lavori di consolidamento a edifici, ancora si deve sostituire il Ponte del Pino (che, se si scavasse davvero, avrebbe altissimi rischi di collasso), ancora non c’è il progetto rivisitato della stazione, nemmeno del people mover previsto, ancora manca la Valutazione di impatto ambientale (Via) per la stazione ai Macelli, la più grande opera sotterranea di Firenze”.

Ma niente potrà fermare la macchina che è ripartita con il beneplacito dei politici interessati, dei sindacati e per la gioia delle imprese beneficiarie dei finanziamenti pubblici.

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