BRUXELLES – Nel RePowerEu “c’è già la possibilità offerta ai Paesi Ue di servirsi dei prestiti che sono ancora disponibili nel Next Generation Eu per finanziare le misure nel campo dell’energia”. Così Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, rispondendo a chi chiedeva l’opinione di Bruxelles circa la proposta del premier Mario Draghi di replicare strumenti come il Sure per fare fronte al caro energia. “Non mi risulta che abbiamo ricevuto una proposta formale da parte delle autorità italiane in questo senso”, ha aggiunto.
La Commissione Ue “condivide la preoccupazione di molti politici in Europa sulla necessità di fare tutto il possibile per limitare gli aumenti dei prezzi dell’energia e limitarne l’impatto” sui cittadini, ha spiegato Mamer senza tuttavia commentare la proposta avanzata da Draghi, aggiungendo che Bruxelles ha “già adottato molte misure” contro il caro energia varando il maxi-piano RePowerEu.
Un’ulteriore conferma del calo irresistibile della stima in Europa del nostro premier, dopo la sua trasformazione da banchiere capo europeo a politico collegato alle sinistre e alle politiche di Biden. Si fa presto a scendere dal piedistallo e la situazione dei mercati con la vertiginosa ascesa dello spread e il crollo della borsa di Milano ne sono un’eclatante conferma.