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Kiev intenta una causa al Wto contro alcuni Paesi Ue, mentre la Commissione annuncia una riunione del Consiglio Affari Esteri nella capitale ucraina

KIEV – L’Ucraina ha intentato una causa presso la World Trade Organisation (WTO) contro i suoi tre vicini dell’Unione europea – Polonia, Slovacchia e Ungheria – per il divieto sulle importazioni di grano ucraino. “È di fondamentale importanza per noi dimostrare che i singoli Stati membri non possono vietare le importazioni di prodotti ucraini”, ha dichiarato il ministro dell’Economia ucraino Yulia Svyrydenko in un comunicato. “Per questo motivo stiamo intentando una causa contro di loro”.

E mentre Zelensky, irriconoscente e altezzoso, annuncia ricorsi contro i Paesi Ue, fonti Ue annunciano che il prossimo Consiglio Affari Esteri dell’Ue si terrà con ogni probabilità a Kiev, “al principio di ottobre”. L’intenzione, precisano le fonti, è quella di procedere nel percorso di “integrazione politica”, mostrare il sostegno dell’Ue in una fase critica per l’Ucraina, in difficoltà sul fronte della controffensiva, e fare il punto su alcuni dossier critici, come l’aumento degli aiuti militari e un’ulteriore stretta delle sanzioni, in particolare sulla loro elusione da parte della Russia, specie nel settore dell’high-tech. Ma il comportamento di Zelensky meriterebbe un distacco dal sostegno all’Ucraina, non una maggiore attenzione ai suoi problemi.

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