KIEV – Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è arrivato a Kiev “per discutere di tutti gli aspetti della cooperazione”, come ha annunciato lui stesso su twitter, postando la foto di un abbraccio con Olga Stefanishyna, vice primo ministro per l’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina. “Che il 2023 sia l’anno della vittoria e della pace”, ha scritto Michel.
“La vera leadership consiste nel dare l’esempio, non nell’ammirare gli altri. Non ci sono tabù. Da Washington a Londra, da Parigi a Varsavia, si dice una cosa: l’Ucraina ha bisogno di carri armati. Carri armati: la chiave per porre fine alla guerra in modo appropriato. È ora di smettere di tremare davanti a Putin e fare il passo finale”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraino, Mykhailo Podolyak.
“L’Ucraina è l’Ue e l’Ue è l’Ucraina. E non dobbiamo lesinare gli sforzi per trasformare questa promessa il più rapidamente possibile in realtà. Sogno che un giorno, spero presto, un ucraino ricopra il mio posto di Presidente del Consiglio europeo, o di Presidente del Parlamento europeo, o della Commissione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, parlando alla Rada ucraina, a Kiev. “Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno decisivi. Avete bisogno di più. Più sistemi di difesa aerea, più missili a lungo raggio e munizioni e, soprattutto, avete bisogno di carri armati. Subito. E vi sosteniamo anche a livello internazionale, oltre i confini dell’Ucraina. Stiamo facendo di tutto per isolare la Russia. L’Unione europea ha adottato nove pacchetti di sanzioni molto severe e non finisce qui. Stiamo anche lavorando duramente per raccogliere il più ampio sostegno internazionale per il vostro Paese. In Africa, in Asia, in Cina e in America Latina, in ogni incontro con i leader stranieri, il sostegno al vostro Paese è la prima questione che solleviamo”, ha sottolineato Michel al Parlamento ucraino.