ROMA – Dopo la tragedia al largo di Crotone, dove un peschereccio carico di migranti è affondato e si contano otre 50 morti, mentre le Ong continuano la loro battaglia contro il governo Meloni, affermando che la causa è anche il blocco delle loro navi, perfino il presidente Mattarella e Laura Boldrini riconoscono, dopo molti anni, che la soluzione consisterebbe nell’intervento della Ue che garantisca accoglienza e distribuzione di profughi e clandestini nei 27 Stati membri, e non solo in Italia.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il proprio “dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini. Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficolta’. E’ una ennesima tragedia del Mediterraneo che non puo’ lasciare nessuno indifferente”.
Nell’esprimere “il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi – cui va assicurata un’adeguata accoglienza – e il ringraziamento ai soccorritori”, il Presidente della Repubblica “sollecita un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico. E’ altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di
esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive”. Parole scontate che giungono fuori tempo massimo.
“Decine di morti in mezzo al mare, forse più di cento, al largo delle acque di Crotone. Cordoglio per i familiari
delle vittime di questa immensa tragedia. Il governo ci ripensi: pattugliamento europeo e nessun ostacolo alle Ong. Così si evitano disgrazie come queste”. Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, che per motivi scopertamente politici attacca il governo, ma riconosce che in primis dovrebbe intervenire la Ue. Che invece (vero von der Leyen?) pensa soltanto a sostenere Zelensky e a combattere Russia e Cina, seguendo pedissequamente le decisioni di Biden e della Nato. Causando uno sconquasso nell’economia europea.