ROMA – La presenza delle Ong in mare è un vantaggio logistico per le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti. Un fattore di attrazione usato dai trafficanti per offrire maggiori garanzie di sicurezza per il viaggio. È quanto emerge dalla Relazione annuale dell’Intelligence, che sottolinea come nel 2022 l’Italia si è confermata la principale porta d’ingresso e transito degli irregolari verso l’Europa, così come riferito dal Tempo e messo in secondo piano o sottaciuto dai principali quotidiani allineati.
Nel documento, illustrato dal direttore dal Dis, Elisabetta Belloni, e dal sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano, oltre che dal presidente del Copasir, Lorenzo Guerini e con i direttori delle due agenzie di Sicurezza, Giovanni Cara velli (Aise) e Mario Parente (Ai si), gli 007 evidenziano come nel 2022 «si registra anche l’aumento del soccorso in mare effettuato dalle navi Ong, principalmente in area Sar libica. Le attività Sar vengono spesso pubblicizzate sui social network dai facilitatori dell’immigrazione irregolare quale garanzia di maggiore sicurezza del viaggio verso l’Europa.
In tale contesto, continua il rapporto, la presenza di navigli Sar, infatti, rappresenta un vantaggio logistico per le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti, permettendo loro di adeguare il modus operandi in funzione della possibilità di ridurre la qualità delle imbarcazioni utilizzate, aumentando correlativamente i profitti illeciti, ma esponendo a più concreto rischio di naufragio le persone imbarcate». Un fattore di attrazione, dunque, che i trafficanti usano a proprio vantaggio.
Smascherate dunque le bugie dei sostenitori a tutti i costi delle attività delle navi Ong (associazioni benefiche, legate alla Chiesa o alle sinistre), che da sempre sostengono le attività di cosiddetto “salvataggio” degli equipaggi umanitari.
Anche questa è una ragione essenziale a sostegno delle richieste del governo Meloni per un intervento concreto della Ue, dopo decenni di vane chiacchiere accolte favorevolmente e recepite dalle dalle sinistre italiane.