MOSCA – La Russia ha annunciato di aver reso operativo il nuovo missile balistico strategico Sarmat, capace di colpire qualunque obiettivo in tutto il mondo. Il nuovo missile, in grado di portare testate nucleari in qualsiasi angolo del mondo, è ormai sulle rampe di lancio.
L’annuncio è stato fatto dal capo dell’agenzia spaziale Roscomos, Yuri Borisov, citato dalle agenzie russe. Il vettore, il Sarmat RS-28, era stato testato nell’aprile del 2022 in un evento seguito in diretta dal presidente Vladimir Putin e celebrato con toni trionfalistici, anche se il Pentagono in quella occasione lo aveva liquidato come un’operazione di “routine” che non rappresentava una seria “minaccia”.
Il missile Sarmat RS-28 è lungo più di 35 metri e supera le 200 tonnellate di peso. La velocità è di 20 volte quella del suono, il raggio d’azione possibile raggiungerebbe i 18mila chilometri, bucando le difese le difese missilistiche. Il missile balistico intercontinentale, che ha sostituito il vecchio R-36M, è capace di eludere le difese missilistiche grazie alla velocità di salita, e può portare in zona suborbitale fino a 15 testate nucleari (MIRV) o 24 veicoli ipersonici Avangard (MARV). Il Sarmat ha un raggio d’azione di circa 18.000 km.
Sicuramente è ad armi come queste che Mosca si affida per ribadire il proprio ruolo di potenza nucleare. “La Russia è invincibile”, ha avvertito Putin parlando a una classe di studenti in occasione del primo giorno dell’anno scolastico.