Rinnovare le Istituzioni

Putin, sotto mandato d’arresto, visita Mariupol. Corea lancia missile balistico. Trump teme di essere incarceratoato. L’offensiva delle sinistre mondiali

UCRAINA – Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato “una visita di lavoro” nella città ucraina di Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. L’Ucraina non ha aderito alla Corte penale dell’Aia, quindi il presidente non corre il rischio di essere arrestato. Nonostante le pressioni di Zelensky e di Biden.

Putin ha “ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali”, spiega Mosca aggiungendo che il presidente russo “si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località”. Proprio pochi giorni fa l’amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso. Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando “dell’operazione militare speciale” in corso in Ucraina.

PYONGYANG – La Corea del Nord ha lanciato oggi un missile balistico verso il Mar del Giappone, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Ad essere sparato – spiega lo Stato maggiore interforze della Corea del Sud – sarebbe stato un missile balistico a corto raggio (srbm), partito dall’area di Tongchang-ri, sulla costa occidentale della penisola, alle 11:05 ora locale (le 3:05 in Italia). L’area ospita il principale sito di lancio di razzi a lungo raggio del Nord. Pyongyang ha aumentato le provocazioni negli ultimi giorni, mentre sono in corso le periodiche esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Seul, che la Corea del Nord definisce “preparativi di una guerra di aggressione”.

NEW YORK – “Il Dipartimento di Giustizia di Joe Biden si sta coordinando con i democratici della procura di New York per arrestare Donald Trump con accuse false e datate”. Lo twitta Marjorie Taylor Greene, la deputata repubblicana alleata dell’ex presidente, sottolineando che questo è quello che “succede nei paesi comunisti per distruggere i rivali politici”. Lo stesso Donald Trump incita il suo popolo a scendere in piazza e protestare contro il suo arresto, atteso – dice – per martedì a New York: “Manifestiamo e riprendiamoci il paese”.

Come si può notare non sono solo le sinistre italiane a utilizzare la giustizia per abbattere gli avversari politici, anche in Europa e negli Usa democratici e socialisti ricorrono all’intervento di tribunali per eliminare “nemici” che non riescono a far fuori con la politica. Ma gli uomini politici e i Paesi minacciati (come la Corea del Nord e la Cina) si preparano a reagire.

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