WAHINGTON – Un gruppo bipartisan di senatori ha raggiunto un accordo preliminare sulle armi trovando un’intesa su controlli piu’ stringenti agli acquisti, soprattutto per gli under 21, e ulteriori fondi per la sicurezza delle scuole. L’accordo, si legge in una nota, incoraggia anche gli stati americani ad adottare le leggi ‘red flag’, ovvero norme che consentano alla polizia e alle famiglie di chiedere a un tribunale dello stato di rimuovere temporaneamente le armi a qualcuno che potrebbe essere pericoloso per se’ stesso e per gli altri.
Il testo non include invece misure chiave sostenute dal presidente Joe Biden e dai gruppi di controllo delle armi come il divieto di vendita di fucili d’assalto o l’innalzamento dell’età minima per acquistare armi semiautomatiche da 18 a 21 anni.
“L’accordo raggiunto dal gruppo bipartisan di senatori sulle armi “non ha tutto quello che ritengo necessario, ma e’ un importante passo nella giusta direzione”. Lo afferma Joe Biden sottolineando che se l’intesa sara’ approvata sara’ la piu’ significativa che ha avuto l’ok del Congresso da decenni. Biden assicura che firmera’ il provvedimento: “prima arriva sul mio tavolo, prima lo posso firmare”.
Il Presidente dem, che in quest’ultimo anno ha inviato armi per milioni di dollari a Zelensky, incentivando così l’industria bellica e delle armi, dopo le ultime stragi in varie città e le proteste dei cittadini che gli chiedevano di agire, visto il tracollo della sua popolarità e avvicinandosi il momento delle elezioni di midterm, aveva cercato di spingere verso una decisione di limitazione dell’uso delle armi negli Usa, e adesso un primo debole passo sembra che possa essere realizzato. Ma si tratterebbe di un segnale alle lobby che finora hanno dettato legge in questa materia.