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Ucraina: bombe russe su Dnipro, morti e feriti. La condanna di Zelensky

DNIPRO – Ancora attacchi russi in Ucraina. Questa volta i raid hanno colpito una clinica nella città di Dnipro causando almeno due morti una ventina di feriti, tra cui bambini e anziani. Diversi gli edifici rimasti gravemente danneggiati. Lo scrive su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak. Le autorità hanno riferito che il raid ha colpito non solo l’edificio di un istituto medico, ma anche una clinica veterinaria, provocando un incendio.

“I terroristi russi confermano ancora una volta il loro status di combattenti contro tutto ciò che è umano e onesto. Un attacco missilistico contro una clinica nella città di Dnipro. A partire da ora, una persona è stata uccisa e 15 sono rimaste ferite.  Le conseguenze dei bombardamenti vengono eliminate e le vittime vengono soccorse. Tutti i servizi necessari sono coinvolti”. Così Volodymyr Zelensky su Telegram, postando un video delle conseguenze dell’attacco. “Dobbiamo sconfiggere questi inumani irrevocabilmente e il prima possibile. Perché il nostro tempo è la nostra gente. E la nostra gente è la cosa più preziosa in Ucraina”.

Il sindaco della città di confine di Krasnodar ha dichiarato che un edificio residenziale e un ufficio sono stati danneggiati dopo essere stati presi di mira dai droni. Si combatte anche in altre zone mentre le autorità russe hanno affermato che le aree della regione di Belgorod sono state colpite dal fuoco dell’artiglieria delle forze ucraine. Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale, con l’amministrazione militare di Kiev che ha riferito come le difese aeree ucraine siano al lavoro sulla città e sull’oblast circostante. Diverse esplosioni sono state segnalate anche nella città occupata dai russi di Berdiansk, nell’oblast meridionale ucraino di Zaporizhzhia. Le forze di Mosca avrebbero recentemente trasferito munizioni sul luogo dell’attacco.

Un totale di 106 prigionieri di guerra ucraini sono stati rilasciati in un importante scambio con la Russia. A dichiararlo il principale assistente presidenziale ucraino Andriy Yermak. Da parte sua, Mosca ha confermato lo scambio, a cui avrebbe partecipato il gruppo Wagner, ma non ha detto quanti russi sono stati liberati. 

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