KIEV – Attacchi incrociati con droni delle due parti belligeranti hanno colpito bersagli a Mosca e in territorio ucraino, causando un morto e feriti nella città di Zelensky.
Un drone ucraino ha preso di mira la notte scorsa una stazione di polizia nella regione russa di Bryansk, al confine con l’Ucraina, senza causare vittime: lo ha reso noto oggi il governatore della regione, Alexander Bogomaz. “Le forze ucraine hanno attaccato il distretto di Troubtchevski durante la notte”, ha scritto Bogomaz su Telegram. “Un drone ha colpito la stazione di polizia di questo distretto. Non ci sono state vittime”, ha aggiunto, sottolineando che le finestre e il tetto dell’edificio sono stati danneggiati.
In precedenza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva avvertito trionfalmente che “la guerra sta arrivando in Russia” dopo che droni ucraini sono stati abbattuti su Mosca, apparentemente dopo aver colpito un edificio nel cuore della capitale russa. “A poco a poco, la guerra sta tornando nel territorio della Russia, nei suoi centri simbolici e nelle sue basi militari, e questo è un processo inevitabile, naturale e assolutamente giusto”, ha detto Zelensky in visita nella città occidentale di Ivano-Frankivsk.
Ma Mosca non sta a guardare. Una persona è morta e altre 10 sono rimaste ferite nell’attacco russo di questa mattina contro Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk: lo rende noto su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Ihory Klymenko, come riporta Rbc-Ucraina. La città, ha precisato, è stata colpita da due missili. Uno si è abbattuto su un edificio di quattro piani di un istituto scolastico. Il secondo ha distrutto due piani di un edificio residenziale ed è scoppiato un incendio. Probabilmente ci sono persone sotto le macerie.