LONDRA – La Russia potrebbe riprendere a concentrarsi sugli attacchi con missili da crociera aviolanciati contro le infrastrutture ucraine nel prossimo inverno. A scriverne è l’intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto sulla situazione sul fronte, divulgato su X dal ministero della Difesa di Londra. “Tra il mese di ottobre 2022 e il marzo scorso, la Russia si è concentrata sugli attacchi a lungo raggio contro le infrastrutture energetiche nazionali ucraine”, vi si legge. “I missili da crociera aviolanciati (Alcm), in particolare i moderni AS-23a KODIAK, sono stati il fulcro di questi attacchi. La Russia utilizza bombardieri strategici per lanciare queste munizioni dall’interno del proprio territorio“. “Rapporti open source – prosegue – suggeriscono che dall’aprile 2023 il ‘dispendio’ di Aclm si sia ridotto, mentre la leadership russa ha rafforzato la produzione dei missili da crociera. La Russia è quindi probabilmente in grado di contare su una scorta significativa di Alcm ed esiste una possibilità realistica che Mosca concentri nuovamente queste armi contro obiettivi infrastrutturali ucraini durante l’inverno”, conclude.
PUTIN – Se l’Ucraina vuole parlare con la Russia per fermare la guerra, Kiev deve inviare un segnale che Mosca non ha ancora ricevuto. E’ il messaggio che il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato da Sochi, dove ha incontrato il collega bielorusso Alexander Lukashenko. La coppia si è lanciata in una serie di metafore sul ballo e l’Ucraina, dopo che il segretario di Stato Antony Blinken ha detto che, per avviare negoziati, “bisogna essere in due a ballare il tango”.
Ma, poiché il presidente-attore ucraino non ha mostrato alcuna volontà di trattare, segue le indicazioni bellicose di Biden e rifiuta la mediazione del Papa, la Russia cerca alleanze nel campo antiUsa, con la Cina, la Corea del Nord, l’India, l’Iran e alcuni Stati sudamericani (in primis il Brasile di Lula), stanchi dell’egemonia yankee.
KIM – Bombardieri strategici, missili ipersonici e navi da guerra russi con capacità nucleare. Li ha ispezionati oggi il leader nordcoreano Kim Jong-un, ancora in viaggio in Russia tra spostamenti in treno e in aereo, è stato accolto dal ministro della Difesa Sergei Shoigu nell’aeroporto russo di Knevichi, non lontano dalla città di Vladivostok nella regione di Primorsky.”Può volare da Mosca al Giappone e poi tornare indietro”, ha detto Shoigu a Kim mostrandogli l’aereo intercettore supersonico MiG-31I equipaggiato con missili ipersonici ‘Kinzhal’, un missile balistico lanciato dall’aria in grado di trasportare testate nucleari o convenzionali.”Può volare da Mosca al Giappone e poi tornare indietro”, ha detto Shoigu a Kim mostrandogli l’aereo intercettore supersonico MiG-31I equipaggiato con missili ipersonici ‘Kinzhal’, un missile balistico lanciato dall’aria in grado di trasportare testate nucleari o convenzionali.
