MOSCA – Il corrispondente militare dell’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, Rostyslav Zhuravlev, è rimasto ucciso durante un bombardamento ucraino nella regione di Zaporizhzhia in cui sarebbero state usate munizioni a grappolo. l ministero della Difesa di Mosca riferisce che quattro giornalisti russi sono stati colpiti in un attacco con munizioni a grappolo lanciato dall’esercito ucraino. Lo scrive Ria Novosti: “Quattro operatori dei media hanno riportato ferite di varia gravità e sono stati rapidamente trasferiti in strutture mediche sul campo”. Uno di loro è morto durante l’evacuazione.
“Durante l’evacuazione, Rostislav Zhuravlev, è morto per le ferite riportate a causa dello scoppio di una submunizione a grappolo”, ha dichiarato il ministero. Inoltre, il corrispondente fotografico di Ria Novosti, Konstantin Mikhalchevsky, è stato ferito. “Il corrispondente di Izvestiya Roman Polskov e il cameraman della stessa testata Dmitriy Shikov sono rimasti feriti nella zona dell’operazione militare speciale quando i militanti ucraini hanno sparato contro di loro. Il giornalista ha riportato la frattura di una gamba e ferite da schegge, all’addome e alla schiena. Il cameraman ha riportato ferite da schegge e una frattura delle ossa dell’anca”, ha riferito Ren Tv.
Ma naturalmente nessuno protesta, solo colpire giornalisti di Paesi allineati con l’Ucraina, che si avventurano in zone di guerra, è considerato un reato dalla Ue, Usa e media occidentali. Le bombe a grappolo di Zelensky sono benedette– questa la concezione strabica delle sinistre americane ed europee. Sostenute anche dal governo italiano di destracentro.